
Le nostre mani raccontano molto di noi: ciò che facciamo, dove siamo stati, quanto ci prendiamo cura di noi stessi. Ma c’è un dettaglio spesso trascurato che può fornire indizi importanti sul nostro stato di salute: le unghie. Sì, quelle sottili lamelle di cheratina che spesso trattiamo solo come elementi estetici, sono in realtà piccole finestre aperte sul nostro benessere interno.
Un cambiamento nel colore, nella consistenza o nella forma delle unghie può indicare molto più di una semplice questione estetica. Alcuni segnali, se ben osservati, possono fungere da campanelli d’allarme per condizioni più serie, a volte ancora silenti nel resto del corpo. Dalle infezioni alle carenze nutrizionali, fino a patologie più gravi come quelle epatiche o cardiovascolari, l’aspetto delle unghie merita attenzione.
La medicina, da tempo, osserva le unghie come parte integrante della diagnosi clinica. Non è un caso che durante una visita medica approfondita, il medico possa soffermarsi proprio lì, osservando colorazioni anomale, deformazioni o fragilità insolite. Ed è per questo che conoscere i segnali più comuni e potenzialmente pericolosi è un passo fondamentale verso una maggiore consapevolezza della propria salute.
Ecco allora una guida chiara e accessibile ai 4 principali segnali che le nostre unghie possono mandarci. Un invito a guardarci (letteralmente) le mani con occhi nuovi.
Paragrafo 1: Giallo, nero e sfaldato – Quando il colore e la fragilità delle unghie parlano
Una delle alterazioni più comuni che possiamo notare sulle nostre unghie è il cambiamento di colore. Se le unghie assumono una tonalità giallastra, potrebbe trattarsi di un segnale da non ignorare. In alcuni casi, il giallo può essere dovuto a micosi, ovvero infezioni fungine che attaccano la cheratina. Si tratta di un disturbo molto diffuso, specie in chi frequenta piscine o ambienti umidi, ma che va trattato con farmaci specifici e in tempi rapidi per evitare il peggioramento.
Ma il colore giallo non è sempre sinonimo di infezione. In presenza di altre condizioni cliniche, può essere spia di problemi respiratori cronici – come la bronchite o la BPCO – o di malattie epatiche, che influenzano la pigmentazione del corpo e, di conseguenza, anche delle unghie. In questi casi, non è raro che il giallo si accompagni ad altri sintomi come affaticamento, ittero o dolore addominale.
Ancora più allarmanti, invece, sono le striature scure verticali o orizzontali che appaiono sulle unghie senza una causa apparente, come un trauma o una contusione. Questo tipo di alterazione, se accompagnata da un cambiamento della forma dell’unghia o da dolore, merita un consulto medico urgente. In casi rari, infatti, può trattarsi di un melanoma subungueale, una forma aggressiva di tumore della pelle che si manifesta proprio sotto la lamina ungueale.
Anche la consistenza delle unghie non va sottovalutata. Unghie che si spezzano facilmente, che si sfaldano o che risultano particolarmente sottili e opache, possono nascondere carenze nutrizionali importanti. La mancanza di vitamine – in particolare la B7 (biotina) – ma anche di ferro, zinco o proteine, si riflette spesso su capelli e unghie prima ancora che nel resto del corpo. Chi segue diete molto restrittive, ad esempio, o chi soffre di disturbi alimentari può notare proprio in queste fragilità i primi segnali di uno squilibrio interno.
In sintesi, il colore e la consistenza delle unghie non sono meri dettagli estetici: possono dirci molto di ciò che accade dentro di noi. Ignorare questi segnali equivale a spegnere un allarme silenzioso che il nostro corpo ci sta mandando.
Dalle forme anomale al colore bluastro – Quando le unghie parlano di ossigeno e sangue
La forma delle unghie è un altro indicatore cruciale. Una delle anomalie più riconoscibili è quella delle cosiddette “unghie a cucchiaio”, o “koilonychia”, in cui la superficie dell’unghia diventa concava, come se potesse contenere una goccia d’acqua. Questo fenomeno non è solo curioso da vedere, ma può essere sintomo di anemia, in particolare di una carenza di ferro significativa.
Quando il corpo non ha abbastanza ferro per produrre l’emoglobina – la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue – le cellule iniziano a soffrire. Le unghie, che crescono rapidamente e richiedono una buona ossigenazione, sono tra le prime a “lamentarsi”. Chi nota questo tipo di deformazione dovrebbe sottoporsi a esami del sangue per verificare i livelli di ferro, ma anche per escludere disturbi metabolici più complessi, come le malattie della tiroide.
Un altro segnale da monitorare attentamente è il cambiamento di colore alla base delle unghie. Quando questa diventa bluastra o violacea, si potrebbe essere di fronte a un problema di ossigenazione del sangue. In termini medici, si parla di “cianosi periferica”, che può essere causata da una cattiva circolazione, da problemi cardiaci o respiratori, oppure da condizioni estreme come l’ipotermia.
Inoltre, le unghie che crescono curve e bombate, quasi a forma di “vetrino da orologio”, possono essere sintomo di patologie polmonari croniche o malattie cardiovascolari. Questo segno, noto come “clubbing”, è spesso associato a una riduzione cronica dell’ossigeno nel sangue, ed è molto comune in pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), fibrosi polmonare o cardiopatie congenite non diagnosticate.
Va sottolineato, però, che un cambiamento delle unghie va sempre valutato nel contesto dell’intera condizione clinica della persona. Un’unghia bluastra dopo una giornata in montagna a -10°C è comprensibile. Ma se la stessa colorazione compare frequentemente, o senza apparente motivo, è bene rivolgersi al medico per approfondimenti.
Infine, non dimentichiamo che anche lo stress, il fumo e l’assunzione di alcuni farmaci possono influire sull’aspetto delle unghie. Per questo motivo, è importante non arrivare a conclusioni affrettate ma, piuttosto, usare questi segnali come spunto per ascoltare meglio il proprio corpo.
Conclusione
Le unghie sono uno specchio silenzioso del nostro stato di salute. In mezzo a tutte le informazioni che il nostro corpo ci fornisce quotidianamente, esse offrono un punto di osservazione spesso trascurato ma incredibilmente utile. Un cambiamento nel loro aspetto non dovrebbe mai essere ignorato, perché potrebbe essere il primo segnale di un problema più profondo, ancora nascosto o asintomatico.
Osservarle con attenzione, quindi, non è solo un gesto di cura estetica, ma un vero e proprio atto di prevenzione. Riconoscere i segnali in tempo, confrontarsi con un medico e, se necessario, intervenire precocemente, può fare la differenza tra una diagnosi tempestiva e una condizione trascurata.
In un’epoca in cui siamo sempre più abituati a guardare fuori, verso gli schermi, i dati, le notifiche, forse è il momento di imparare a guardarci di più. Anche – e soprattutto – le mani. Perché a volte, la salute si nasconde proprio sotto le unghie.